By WinMagazine
Film, musica e giochi illegali. In mani sbagliate anche una vecchia gloria di Internet diventa un covo di pirati
Per colpa di coloro che si ostinano a scambiare materiale protetto da copyright, i canali P2P come eMule, BitTorrent o Rapidshare sono costantemente nel mirino delle major discografiche. In questo modo, gli ostacoli
per chi usa tali strumenti al fine di scambiare contenuti legali aumentano a dismisura. Questa
continua lotta tra comunità P2P e major è ormai senza esclusione di colpi. Tra chiusure forzate di server e proposte di dubbia legittimità che consistono nel proibire l’ADSL agli utenti di
eMule & Co viene spontaneo chiedersi se a farne le spese siano davvero i pirati informatici.
In un clima in cui confusione e fermento si miscelano in un cocktail esplosivo, sentivamo la
necessità di fare un po’ di chiarezza. Per questo motivo, armati fino ai denti di PC e antivirus,
coraggiosi come non mai, ci siamo avventurati nei sobborghi della Grande Rete a caccia di pirati… quelli veri. La nostra inchiesta metterà in luce che la pirateria multimediale ha da tempo abbandonato le classiche “isole del file sharing”
come eMule e BitTorrent, in favore di lidi più riservati e meno “turistici”.
Staneremo i pirati
dai loro covi, dove continuano a scambiare beati e impuniti file illegali di qualsivoglia specie…
mentre sopra coperta infuria la tempesta. Terreno di scontro sarà, difficile a credersi, mIRC: il
progenitore delle chat moderne. Dimostreremo come anche una vecchia gloria di Internet può diventare, nelle mani sbagliate, un cannone di
lunga gittata puntato contro le major. Insomma, nuovi scenari sul P2P illegale riaffiorano dall’underground della Rete, facendo risuonare
il campanello d’allarme nella testa di coloro che hanno ancora cannocchiale e bussola puntati verso il Mulo o il Torrente.
C'era una volta.
I giovani del Web potrebbero non conoscerlo e i veterani della Grande Rete l’avranno probabilmente dimenticato. Dunque, per meglio
comprendere la nostra indagine, è il caso di rinfrescare la memoria narrando la storia di
mIRC...
Sviluppato da Khaled Mardam-Bey nel 1995, mIRC è un software che permette di collegarsi alla rete IRC (Internet Relay Chat), inventata nel 1988 da Jarkko Oikarinen. È quindi un programma di chat, per la comunicazione in tempo reale tra più utenti. Ma non facciamo confusione! Non stiamo parlando di software di messaggistica istantanea alla pari di Windows Live Messenger, Skype o Google Talk (attualmente i più diffusi), con i quali si deve necessariamente conoscere l’indirizzo e-mail del contatto.
Le chat su mIRC funzionano con il concetto di stanza (canali): ci si ritrova tutti in un unico ambiente nel quale effettuare indistintamente chat pubbliche o private (PVT). Tali canali possono essere generici o trattare temi specifici per discutere, ad esempio, del proprio gruppo musicale preferito, delle ricette di cucina, delle tecniche di pesca e così via. Dal punto di vista pratico, è utile sapere che la struttura di mIRC è composta da una semplice comunicazione tra client e server. Gli utenti installano il client mIRC sul proprio PC, riuscendo così a connettersi a computer remoti sui quali girano software come UnrealIRCd, adibiti alla creazione di nuovi server IRC.
Il perché mIRC sia stato in gran parte sostituito dai sistemi di comunicazione come MSN e Skype, è da ricercarsi nella difficoltà d’approccio che tale client comporta. Non si tratta di fare doppio clic sul contatto in lista e di premere Invioalla fine del testo; è necessario impartire una serie di comandi testuali che ricordano molto da vicino quelli di una shell Linux.
Facciamo un po’ di esempi per capire meglio. Quando mIRC viene eseguito, per accedere ad un server si deve digitare la stringa /server irc.azzurra.org (in questo caso il server è quello di Azzurra, una delle comunità IRC italiane più popolate e famose). Una volta connessi, potrebbe essere richiesta la registrazione del Nickname impostato in mIRC (da Tools/Options/Connect), tramite /nickserv register tuaPassword tuoindirizzoEmail. Tale registrazione, da eseguire una sola volta per server, consente di accedere ai canali che richiedono l’identificazione degli utenti. In seguito si deve digitare il comando /nick tuoNick e poi /nickserv identify tuaPassword per loggarsi come utenti registrati. A questo punto, scrivendo /list apparirà l’elenco dei canali dal server. Per unirsi ad uno di essi, e iniziare a chattare, è necessario impartire il comando /join #nomecanale.
E tutto questo… solo per dire ciao! Ma nonostante queste difficoltà, mIRC è ancora utilizzato. Uno dei motivi principali è che, spesso, sui server italiani come irc.azzurra.org e irc.tin.it, vengono organizzati incontri in chat con artisti e personaggi famosi dello spettacolo. Una ghiotta opportunità per fan e appassionati di gossip.
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